Schiavi della nostalgia #03 - Italo Disco
un articolo di Andrea Spontoni
ITALO DISCO
L'estate sta finendo e un anno se ne va. E quest'anno, tra i vari tormentoni estivi, abbiamo avuto pure Italodisco dei The Kolors, un brano che strizza l'occhio al genere musicale che forse più di tutti ha caratterizzato l'Italia degli anni ‘80.
C'è da dire che nonostante i richiami testuali, il brano non è particolarmente nostalgico nelle sonorità. Diciamo che il sound rimane molto in linea con le produzioni del dance pop italiano mainstream. Intendiamoci: i riferimenti anche musicali all'Italo Disco ci sono, ma non sono evidenti come in produzioni di artisti stranieri che hanno raggiunto il mainstream radiofonico degli ultimi anni (penso a The Weeknd, ai Purple Disco Machine o a Sophie And The Giants).
Tuttavia, lo scopo di questo articolo non è quello di analizzare la canzone dei The Kolors, bensì di rispondere a una domanda che durante quest'estate mi son sentito fare più volte: cos'è esattamente l'Italo Disco?
Beh, cominciamo col dire che l'Italo Disco è un fenomeno musicale che ha caratterizzato in maniera importante l'Italia degli anni ‘80. Di base si tratta di musica da discoteca realizzata con strumenti elettronici e prodotta in Italia tra la fine degli anni ‘70 e la fine degli anni ‘80.
Synth e drum machine la fanno da padroni nell'Italo Disco, e i brani sono cantati sia in italiano che in inglese (un inglese che spesso si fa alquanto maccheronico).
Nel tempo l'Italo Disco si è affermata come uno stile molto legato all'idea stereotipata di “italianità” nel mondo. Non a caso, sul corrispettivo russo del nostro Rai 1, per le serate del 31 dicembre 2020 e del 31 dicembre 2021 sono stati presentati due show in stile “show televisivo italiano anni ‘80”, intitolati rispettivamente “Ciao 2020” e “Ciao 2021”.
L'Italo Disco è un genere decisamente noto al mainstream, per cui ci sono già un sacco di risorse e di articoli che ne parlano. Ecco un po' di spunti per chi volesse approfondire la storia del genere.
Se siete incuriositi, vi consiglierei di partire da questo breve documentario a cura di Boiler Room, con interviste a importanti nomi della storia del genere:
Se invece vi sentite già pronti per un tuffo a bomba nel sound dell'Italia anni ‘80, ecco due documentari un po' più lunghetti:
• Italo Disco. The sparkling sound of the 80s:
• Italo Disco: the sound of Spaghetti Dance:
Un'ulteriore risorsa, preziosa ed essenziale, è love Italo Disco: un canale youtube con interviste e chiacchierate con personalità di spicco della musica dance made in Italy. Il focus del canale, come il nome suggerisce, è proprio sull'Italo Disco e sulla musica dance degli anni ‘80 e ‘90 (Massimo, se mai leggerai questo articolo sappi che stimo un sacco il lavoro del tuo canale):
https://www.youtube.com/@iloveitalodisco-danceandmusic
Inoltre qui potrete trovare un po' di articoli che ripercorrono la storia dell'Italodisco attraverso una serie di tracce essenziali:
https://www.wired.it/article/italo-disco-storia-analisi-documentario-alessandro-melazzini/
Ma veniamo ora alla nostra serie di tracce essenziali. Probabilmente si tratterà di tracce già note ai più, ma… Hey, lo sapevate che erano di artisti italiani?
1 - RYAN PARIS – DOLCE VITA (1983)
L'intro strumentale del brano è un ottimo riassunto di tutte le caratteristiche stilistiche del genere, sia nelle sonorità che nella struttura dell'arrangiamento.
2 - SABRINA – BOYS BOYS BOYS (1987)
Uno dei brani più famosi del genere, con un videoclip che ci presenta una Sabrina Salerno all'apice della sensualità.
3 - BALTIMORA – TARZAN BOY (1985)
C'è poco da fare: il coro catchy di Tarzan Boy è iconico. Parte l'intro, ed è subito festa in spiaggia.
4 - GAZEBO – I LIKE CHOPIN (1983)
Un pezzo un po' più lento, lirico e romantico. L'intro di pianoforte fa subito dramma da amore estivo.
5 - IVANA SPAGNA – EASY LADY (1986)
Ci sono 2 tipi di persone: quelle che in discoteca l'hanno ballata, e quelle che mentono.
6 - RAF – SELF CONTROL (1984)
Altro coro catchy, altro ritornello iconico, altro classico.
7 - ALBERTO CAMERINI – ROCK'N'ROLL ROBOT (1981)
Alberto Camerini è un fuori classe, che ha saputo dare un'impronta estremamente particolare e personale alle proprie produzioni, mescolando uno stile allo stesso tempo carnevalesco, fiabesco e sfumato di fantascienza.
8 – RAFFAELLA CARRÀ – CALIENTE CALIENTE (1981)
Un Italo Disco che si tinge di spunti latini. Non a caso il brano è scritto da Juan Carlos Calderón, produttore già vincitore dell'Eurovision Song Contest 1973.
9 – RADIORAMA – ALIENS (1986)
Una canzone dai temi sci-fi, cantata con accento maccheronico. Cosa può esserci di più Italo Disco?
10 - GIORGIO MORODER - A LOVE AFFAIR (1983)
E chiudiamo questa carrellata con uno degli artisti italiani più influenti non solo nella storia della musica disco, ma in tutta la storia del Pop del secolo scorso: Giorgio Moroder. Moroder è sicuramente uno dei più celebri artisti italiani al mondo, e meriterebbe un articolo a parte (magari in futuro..).
In questa particolare occasione collabora con il cantante Joe Esposito.